Il colloquio clinico


Il colloquio clinico:
1. Può essere individuale, di coppia e familiare.
2. Si basa sull'osservazione e la valutazione di elementi verbali e non verbali per raccogliere informazioni (fine diagnostico), motivare (fine terapeutico) e informare (orientamento).   
3. Fa nascere una relazione empatica tra paziente e terapeuta basata su fiducia, affidamento e sospensione del giudizio.  
4. Può svolgersi
online oppure nello studio del terapeuta.

Il paziente è l'esperto del suo modo di sentire, dei suoi pensieri, delle sue emozioni e dei suoi processi di conoscenza.  Lo psicologo è l'esperto di tecniche e strumenti necessari per un'analisi più approfondita dei contenuti ai quali il paziente fatica a dare senso e significato.

Si tratta quindi di un processo di ricerca-azione in cui lo psicologo ha il compito di esplorare e portare alla consapevolezza i modelli di significato del paziente e le esperienze salienti in cui si sono strutturati. 

Nella relazione si sperimentano nuovi schemi, più funzionali, che permettano alla persona di ri-trovare un equilibrio alternativo riprendendo il controllo sul proprio sviluppo personale. 

La relazione è finalizzata ad aiutare e supportare chi sta attraversando una crisi o un disagio conseguente a una situazione particolare o un determinato periodo di vita per riacquisire fiducia in sè stessi, elaborare il dolore e accogliere il cambiamento e ri-tornare a vivere al meglio il proprio presente, la propria vita.